CPU a basso consumo e Low Voltage
Una delle prime scelte da effettuare all’atto della concezione di un PC Small Form Factor è quella della CPU, da valutare in base alla potenza computazionale richiesta dalla vostra applicazione. In generale, come precedentemente specificato, gli HTPC, i NAS e i PC per ufficio hanno generalmente richieste molto contenute in termini di potenza di elaborazione, pertanto è opportuno puntare a modelli low power di cui sia AMD che Intel propongono un’ampia gamma di modelli.
Analizziamone brevemente partendo dai modelli base di Intel. In questa fascia troviamo le CPU Atom Dual Core, recentemente aggiornate con i modelli Cedar Trail che sfruttano un processo produttivo a 32nm, raggiungendo quindi maggiore efficienza rispetto alle precedenti generazioni, con una GPU un grado di permettere la decodifica di video a 1080p in modo fluido, senza ricorrere a GPU esterne come spesso accadeva nelle precedenti generazioni in cui spesso veniva associata una GPU NVIDIA. Con un TDP di soli 10W, queste soluzioni permettono consumi molto ridotti per un utilizzo continuativo, eventualmente adottando soluzioni di raffreddamento passive con impatto acustico nullo.
La controparte AMD su questa fascia di mercato è costituita dalle APU E-Series, soluzioni Dual Core con grafica integrata di tipo DirectX 11, processo produttivo a 40nm e TDP di 18W. Sebbene il consumo di questi processori sia sensibilmente maggiore rispetto alla controparte Intel, buona parte delle capacità computazionali delle APU è insita nella GPU, che sfoggia il supporto alle nuove librerie DirectX 11 mentre Intel è ancora relegata alle DirectX 9. Ciò ovviamente non significa che queste APU sono adatte ad un PC SFF Gaming, ma in modo occasionale permettono di giocare a risoluzioni fino a 1366x768. Anche la CPU è leggermente più efficiente rispetto alle proposte Intel Atom.
Il discorso cambia radicalmente con le APU A-Series, CPU Dual-Core e Quad-Core a 32nm con grafica DirectX 11 che sfiora in alcuni casi le prestazioni delle schede grafiche discrete di fascia entry level. I giochi non molto pesanti potranno essere eseguiti senza grossi sacrifici, mentre i modelli con TDP di 65W permetteranno di implementare ancora soluzioni di tipo passivo o semipassivo, a tutto vantaggio della rumorosità.
Sul fronte Intel gli attuali modelli in commercio, basati su architettura Sandy Bridge e processo produttivo a 32nm, offrono una potenza computazionale maggiore per quanto riguarda la CPU, mentre la grafica integrata risulta prestazionalmente inferiore alle APU AMD Llano. Di grande interesse per gli assemblatori di PC SFF sono le nuove CPU Ivy Bridge che promettono consumi ancora più contenuti rispetto alla precedente generazione, grazie all’adozione dell’innovativo processo produttivo a 22nm.
Le CPU top di gamma, in questo caso, avranno un TDP di soli 77W contro i 95W delle soluzioni Sandy Bridge. Saranno inoltre sempre disponibili modelli low power con potenza dissipata di 65W (contraddistinti dal suffisso “S”) e modelli ultra low power a partire da 35W (contraddistinti dal suffisso “T”). Per gli amanti dell’overclock, per quanto complicato su un PC SFF, consigliamo i modelli unlocked “K”.
Ivy Bridge introduce nella grafica integrata il supporto alle DirectX 11, oltre a ulteriori unità elaborative che garantiscono prestazioni vicine a quelle delle APU AMD.