SilverStone TJ11, analisi esterna
Il case dà l’impressione di essere eccezionalmente solido, similmente all’FT02LE precedentemente recensito, ma in questo caso, per ragioni di altezza, non è presente la maniglia di trasporto posteriore, che era modellata a partire dal corpo unico unibody del telaio principale e che risultava molto comoda e robusta. La verniciatura è sublime e non sarà possibile danneggiarla o rigarla se non facendo molta pressione; si presenta in colorazione nera all’esterno e con una grande paratia finestrata laterale.
Fronte e Porzione superiore
La parte frontale è caratterizzata da una struttura a corpo unico, facente parte della denominazione “double unibody”: questo significa che si è cercato di migliorare ulteriormente il primato già precedentemente conseguito, in termini di robustezza e design. Una lavorazione del genere è molto impegnativa perché richiede tecniche molto avanzate e costose, con macchinari industriali elaborati e molto precisi. Il telaio è interamente in alluminio, dello spessore di 2mm ed è disponibile in commercio nella sola colorazione nera. I frontalini hanno una classica finitura satinata di ottima qualità e sono anch’essi in alluminio. Sono presenti un numero elevatissimo di slot da 5.25”, ben 9, e non è presente il logo SilverStone in basso, infatti è stato sostituito da uno dei due pulsanti di accensione, che si trovano frontalmente e nel frontalino superiore. Nella parte superiore sia i connettori USB che gli ingressi per microfono e cuffie, sono posizionati lateralmente, in un profilo rialzato specifico per queste componenti; un accorgimento che, oltre a conferire eleganza, rende gli ingressi invisibili frontalmente.
Oltre alle due bande laterali, gradevoli allo sguardo e sinonimo di eccellenza costruttiva, ci teniamo a mostrare anche come rendano bene i frontalini con periferiche addizionali:
Nella parte superiore è presente una grande griglia di aerazione removibile, che permetterà il passaggio dell’aria dalla sottostante ventola da 120mm e dalle fessure di aerazione della scheda grafica e della motherboard. Questo meccanismo permetterà lo sfruttamento della convezione di calore verso l’alto: il cosiddetto effetto camino.
Non è presente la ventilazione frontale per come siamo abituati a concepirla, similmente al TJ04-Evolution, ma data la presenza di ben due ventole da 180mm inferiori e dato il posizionamento ruotato della scheda madre, non ce ne sarà bisogno. Nella parte superiore quindi si ha una configurazione senza alimentatore ma con slot di espansione che presentano aperture d’aerazione (*), paratia perforata di ventilazione laterale e poi infine la ventola superiore da 120mm. La classica copertura antistatica I/O è invece riposta in posizione standard ed è possibile notare i controller per le ventole posteriormente. Alcuni particolari, anche dello spessore e della lavorazione:
(*): dato il fenomeno della pressione positiva, verticale, gli slot PCI sono perforati per scelta perché così facendo l’aria proveniente dal basso uscirà dall’alto, impedendo anche il potenziale ricircolo dell’aria calda all’interno della GPU. Nel TJ09 ad esempio, che presenta una configurazione ATX classica, invece queste fessure sono state chiuse per via dell’assenza della pressione positiva, che aiuta a risolvere il problema del loop di ristagno che fa aumentare le temperature su cabinet orientati in configurazione classica.
Paratia laterale sinistra e destra
Nel lato sinistro è posizionata la paratia finestrata, di generose dimensioni, i due fori per la ventilazione diretta e le quattro aperture inferiori per la ventilazione passiva della base del cabinet, isolata in gran parte dal resto. Non è assolutamente necessaria la ventilazione laterale per via del particolare design a “camino”.
Alcuni dettagli:
Paratia posteriore ed inferiore
Posteriormente non abbiamo nulla in quanto la classica configurazione posteriore è stata spostata verso l’alto:
Nella parte inferiore invece abbiamo una striscia orizzontale gommata posta frontalmente e due supporti posteriori gommati che permettono di ridurre la trasmissione delle vibrazioni dal cabinet al pavimento. Non è possibile montare rotelle per lo spostamento del case.
Ora passiamo all’analisi della parte interiore.