Razer è quel tipo di brand che di certo non ha bisogno di presentazioni per quanto riguarda lo stare al passo con l’evoluzione tecnologica delle periferiche da gaming. Infatti è già da qualche mese che ha commercializzato due nuovi modelli DeathAdder. Parliamo del DeathAdder V3 e del DeathAdder V3 Pro. Il primo, che oggi recensiamo, è un mouse cablato con sensore ottico Razer Focus Pro da 30K DPI, switch principali ottici di terza generazione, polling rate di 8000 Hz e peso di circa 59 g. Le prestazioni su carta sono dunque assicurate sotto ogni aspetto. Il secondo è semplicemente il modello Wireless dotato della relativa HyperPolling Wireless Dongle e polling rate che scende a 4000 Hz. Entrambi i modelli vantano una componentistica hardware di tutto rispetto oltre ad un design aggiornato.
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A seguire riportiamo la tabella con le specifiche tecniche del mouse Razer DeathAdder V3.
Iniziamo ora dalla confezione in cui giunge il mouse. La confezione in cartone è in pieno stile Razer sia per colori che per grafica e quantità di informazioni riportanti.
Nel lembo di apertura superiore troviamo non solo la classica fettuccia in tessuto ma anche il sigillo in plastica che una volta rimossa ci permetterà di aprire la confezione.
Ora, un po' come per alcuni precedenti modelli di mouse Razer, anche il nuovo Razer DeathAdder V3 presenta una doppia scatola con apertura a fiore.
Ciò che troviamo successivamente sarà una scatola di cartone per proseguire ormai la strada #GoGreenWithRazer e la manualistica.
Estraendo tutto possiamo osservare la presenza di:
- Mouse Razer DeathAdder V3
- Sacchetta in velluto per il trasporto
- Stickers Razer
- Manualistica
Il bundle è essenziale come per altri modelli già visti.
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