L’HyperX QuadCast giunge già ‘’montato’’ e pronto all’uso. Dovremo solo collegare il cavo, scegliere il pattern più adatto alle nostre esigenze ed eventualmente regolare il Gain tramite la comoda manopola integrata nel lato inferiore del microfono. L’HyperX QuadCast presente un favoloso design sigariforme a mio avviso molto aggressivo ma allo stesso tempo elegante in perfetto stile HyperX. La colorazione infatti riprende la base di colori Nero/Rosso. Possiamo osservare un microfono a condensatore (3 da 14 mm) a elettrete già comprensivo di base di supporto in metallo e shock mount azzerare eventuali vibrazioni. L’HyperX QuadCast ha un peso complessivo di circa 700 g mentre il solo microfono ha un peso di 254 g per salire a circa 364 g con lo shock mount integrato.
Osservandolo più da vicino possiamo notare la struttura superiore in metallo aperta con una trama a nido d’ape. Si nota grazie alla colorazione rossa il filtro antipop già integrato che andrà a ridurre/sopprimere la maggioranza di rumore e uniformare la nostra voce. Questa zona sarà illuminata, grazie ad un LED posto sempre all’interno, di colore rosso.
Nella parte superiore invece troviamo la copertura a superficie Soft-Touch che cela il sistema dotato di un sensore ‘’Tap-to-Mute’’. Un interessante feature che ci permetterà con un semplice ‘’Tap’’/Tocco di mutare immediatamente il microfono. Per confermare l’avvenuto Mute del microfono il già citato LED e colore rosso del microfono si spegnerà. Davvero un tocco di design per HyperX e il suo microfono QuadCast.
Scendendo verso la parte centrale possiamo osservare la struttura dello shock mount che farà da perfetto supporto al microfono stesso.
La struttura dello shock mount è sorretta a sua volta da una base con vite posteriore e regolabile sempre in metallo giusto per assicurare massima qualità e stabilità.
La base di contenute dimensioni ha nel suo lato inferiore anche un set di pad antiscivolo in gomma e troviamo anche un adesivo con diverse informazioni by Kingston.
Passando invece a qualche altro comando presente sul microfono possiamo dare uno sguardo alla manopola inferiore del QuadCast che ci permetterà di regolare il Gain. Purtroppo in Windows troviamo solo la barra di regolazione del volume e non quella del Gain quindi dovremo andare a tentativi per capire il ‘’vero’’ valore scelto. Il QuadCast mette a disposizione un indicatore posto centralmente, sotto il logo HyperX, oltre che da ‘’pallini’’ indicatori che dovrebbe fungere da punto di riferimento. Girando tutta la manopola verso destra azzereremo del tutto il Gain mentre verso sinistra lo andremo ad aumentare.
Dalla regolazione del Gain passiamo invece a quella del pattern. L’HyperX QuadCast mette a disposizione nel lato posteriore una piccola manopola che ci permetterà di scegliere tra 4 pattern in totale. Abbiamo a disposizione i più comuni che sono, in ordine da sinistra a destra, riportiamo la tabella per velocizzare e comprendere al meglio.
Ci basterà dunque scegliere quello che più si avvicina alle nostre esigenze in termini di utilizzo e voce restituita.
Il lato posteriore offre anche l’ingresso Jack 3,5 mm per l’ascolto in cuffia durante eventuali Podcast o altre sessioni oltre che dell’ingresso Mini-USB che garantirà alimentazione e connessione al PC.
A tal proposito è incluso nel bundle un cavo di 2 m di lunghezza rivestito in treccia di tessuto.
I connettori invece non sono placcati oro ma con la classica serigrafia sulla cover in plastica.
Oltre che di un adattatore da 5/8’’ per poterlo rimuovere dalla base da tavolo e installarlo ad un braccio per microfono e rendere l’utilizzo più professionale.
Prima di passare alle impressioni di utilizzo e test dello stesso vi riportiamo qualche altro scatto dell’HyperX QuadCast
Oltre che di uno scatto con LED rosso accesso e dunque microfono in funzione.