Partiamo subito con il dire che la Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed Phantom Edition, come già anticipato, altro non è che un ulteriore variante del modello base Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed. La differenza tra i due modelli risiede nella diversa ‘’conformazione’’ ed estetica dei CAPS del modello Phantom Edition. Come suggerisce il nome, ma come potremo vedere dalle immagini a seguire, il modello Phantom risulta totalmente ‘’oscurato’’ (infatti da spenta non leggeremo alcuna leggenda se non quelle poste lateralmente su di alcuni tasti) offrendo così un design molto Stealth. Lo chassis si compone sempre di un corpo inferiore in solida plastica e di un rivestimento superiore in alluminio per ottimizzare robustezza e stabilità della tastiera stessa. Infine uno dei principali dettagli della serie di tastiere meccaniche BlackWidow di Razer è il famoso ‘’gradino’’ che rende inconfondibile questo modello.
Le dimensioni sono di 340 x 130 x 20 mm mentre il form factor della tastiera è un 65% che è una via di mezzo tra il formato 60% (Huntsman Mini come termine di paragone) e il formato TKL (Huntsman TKL o BlackWidow V3 TKL) che si attesta in percentuale all’87% o 88% a seconda dei casi. Il layout di digitazione è US ed è attualmente l’unico disponibile, purtroppo.
In cosa si traduce questa leggera differenza? Semplicemente, come molti di voi già sapranno, la presenza di alcuni tasti in più che a volte risultano fondamentali non solo per il gaming ma anche per operazioni più comuni tipo quelli di desktop/scrittura. I tasti interessati sono sicuramente le freccette direzionali seguiti dai tasti DEL, Pg UP, Pg Down e Ins.
Anche in un formato del 65% non mancano i tasti funzione che troviamo sulla prima fila superiore di tasti oltre a diversi altri tasti funzione.
Lateralmente troviamo quattro tasti Macro in cui potremo salvare le nostre registrazioni che potranno essere effettuate anche On-The-Fly.
Che facciamo? Ci facciamo mancare i tasti multimediali? E no. Razer naturalmente ha integrato anche questi ultimi nei tasti centrali assieme ad altri aggiuntivi come Print Screen, Sospensione PC, Home e via discorrendo. Per ovvi motivi e come sarete ormai abituati questi potranno essere attivati solo in combinazione del tasto FN. Nella Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed una volta che premerete il tasto FN l’illuminazione scomparirà per tutti quei tasti che non prevedono una seconda funzione. Un’ottima caratteristica senza dubbio.
Capovolgendo la tastiera passiamo ad analizzare la zona inferiore. Qui possiamo osservare lo chassis in plastica e come da ultimi modelli la serigrafia del motto di Razer ‘’ For Gamers.By Gamers.’’ che ricopre l’intera superficie.
Nei due angoli superiori oltre a due piedini in gomma, di forma quadrata, troviamo i classici piedini in plastica che anche in questo modello offrono tre regolazioni per ottimizzare altezza complessiva e comfort di digitazione.
Nel lato sinistro è possibile osservare il vano ove è presente il ricevitore USB di tipo Wireless e dopo potremo riporlo nel caso non sfruttassimo la tastiera in modalità Wireless.
Prima di procedere vi lasciamo alcuni scatti delle regolazioni di altezza possibili.
Passiamo ora al lato frontale superiore che ci mostra uno tasto/switch a tre vie. Di default in posizione centrale permette l’utilizzo in modalità USB e ricarica. Spostandolo verso sinistra (seguendo l’immagine) attiveremo la modalità Bluetooth mentre a destra la modalità Wireless. Poco più a destra troviamo il LED di stato e di eventuale Pairing a seconda della modalità.
Ancora più a destra invece la presenza del connettore USB Type-C a Type-A al PC nel caso volessimo utilizzare la tastiera nel modo classico.
Da queste immagini è possibile anche notare la struttura esposta degli switch meccanici e la relativa struttura trasparente che fa intravedere già il colore degli switch impiegati. Una struttura esposta come questa permette di avere un’illuminazione più omogenea oltre che facilitare le operazioni di pulizia della tastiera stessa.
Parlando di switch andiamo a rimuovere il KEYCAP dell’ESC (classico per velocizzare i tempi) e a vedere la tipologia di switch. Per il modello ricevuto troviamo degli switch meccanici Razer Green, che come saprete ormai, sono la controparte dei CHERRY MX Blu. Switch meccanici di tipo tattile con quell’inconfondibile Click sono che indica il punto di attuazione e registrazione del segnale. Sono switch ideali per la scrittura vista la loro ‘’precisione’’ e un po' meno per il Gaming visto il rumore generato durante un’intensa digitazione. In commercio è disponibile anche la variante con Razer Yellow che sono quelli lineari simil CHERRY MX Red.
La struttura è di tipo trasparente e il LED è posto sopra.
Dopo lo switch non potevamo non osservare anche questi CAPS in ABS a doppio iniezione chiamati Phantom. Sono, come possiamo osservare, CAPS con una duplice superficie. Sopra troviamo una superficie totalmente opaca con una leggera finitura rugosa simil PBT e sotto una superficie traslucida atta ad ottimizzare l’illuminazione. Solo in controluce è possibile a malapena vedere la leggenda laserata sopra il CAPS. Infatti dalle immagini precedenti è come avere una tastiera priva di qualsiasi leggenda.
La situazione cambia, come vedremo a breve, quando la tastiera viene illuminata. Per magia appariranno tutte le leggende che esse siano sopra o di lato. Non ha importanza.
Infine sono CAPS CHERRY ready il che li rende facilmente intercambiabili ad altri. A breve arriveremo al capitolo con tutto il set di personalizzazione by Razer.
Il cavo standard della Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed Phantom Edition è rivestito in treccia di tessuto.
Presenti i due cappucci in plastica che proteggono i due connettori.
Connettori USB Type-C e Type-A.
Ora prima di procedere al set di personalizzazione ricevuto da Razer vi lasciamo a qualche scatto dell’illuminazione RGB della tastiera.